9 febbraio 2012

Adam Kalkin


"I have a personal fascination with junk. I love the idea of re-using industrial detritus that was created in other places for other reasons."
ITA. E' impossibile trovare una singola definizione per il lavoro di Adam Kalkin. Fortemente contaminato dal mix di studi in letteratura, arti visive e architettura, le sue opere sono frutto di un pensiero atto al recupero di "garbage". Kalkin si è infatti interessato agli scarti di materiali industriali, in particolare ai container  in disuso accatastati sulle banchine. Questi sono stati trasformati in moduli costruttivi in cui il fattore trasportabilità è input di sviluppo per il progetto persino per condizioni di emergenza. Ecco alcuni esempi tra cui la famosa bunny lane e il suo "manifesto" creato per illy.
ING. It impossible to find a single definition for the work of Adam Kalkin. Heavily contaminated by the mix of studies in literature, visual arts and architecture, his works are the result of a thought about the recovery of "garbage". Kalkin was in fact interested in the industrial waste materials, particularly container stacked on the disused docks. These were transformed into construction modules in which the portability factor is input for the development of the project even for emergency conditions. Here are some examples including the famous bunny lane and his "manifesto" created for illy.




 



by AM 

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